Articolo a cura del dott. F.Meneschincheri, urologo a Roma, medico chirurgo specializzato in urologia e andrologia.
Eiaculazione precoce: un fenomeno da interpretare
L’eiaculazione precoce è un fenomeno non semplice, va capito e interpretato. Troppo spesso esso viene classificato in base a preconcetti e false opinioni che non hanno basi scientifiche. Altre volte capita di imbattersi in ciarlatani che propongono fantomatiche soluzioni. Fortunatamente la scienza medica ha, al riguardo, cose importanti da dire.
La falsa interpretazione come prestazione sessuale
L’eiaculazione precoce è un fenomeno che spesso viene considerato come “incapacità” o “incompetenza sessuale” perché letto e interpretato seguendo una linea di “prestazione”. Esso invece è spesso legato a problemi fisiologici o psicologici, in ogni caso ha cause individuabili grazie ad un percorso medico e risolvibili. Come abbiamo già visto affrontando i problemi di erezione (deficit erettile) mostrando come sia spesso causato da problemi legati a infezioni e patologie delle vie urinarie e dell’apparato genitale, cause facilmente risolvibili, anche nel caso dell’eiaculazione precoce bisogna subito ricordare che spesso la causa può essere rintracciata con una diagnosi medica e risolta con l’adeguata terapia. Ad esempio tra le principali cause fisiologiche dell’eiaculazione precoce potremmo trovare la ghiandola prostatica. In questo caso la causa del fenomeno non è l’uomo che non riesce a trattenere la propria passione ed a controllare l’eiaculazione ma questo organo deputato alla produzione del liquido seminale. Per questo il problema va affrontato sempre in ottica terapeutica e mai in ottica “prestazionale”.
Fattori dell’orgasmo e tempi di eiaculazione
Nell’uomo il momento dell’orgasmo viene accompagnato dall’eiaculazione che non è altro che la fuoriuscita del liquido seminale dal meato esterno dell’uretra.
Questa può essere influenzata e caratterizzata dalle condizioni in cui si svolge (aspetti situazionali), le caratteristiche della relazione di coppia (relazionali), somatici e psichici (ansia da prestazione) che rendono difficile ogni tentativo di definizione in termini di normalità considerando anche il fatto che il range di normalità da valutare è in funzione del tempo. Per questo motivo la Medicina trova enorme difficoltà per stabilire un tempo di eiaculazione normale. Oggi possiamo affermare con certezza che 1 uomo su 3 risulta affetto da eiaculazione precoce.
Mi sembra che la definizione più adatta e completa sia quella citata nel Dsm V “l’eiaculazione è precoce quando si verifica prima che la persona lo desideri a causa di una resistente e persistente assenza di ragionevole controllo volontario dell’eiaculazione e dell’orgasmo durante l’attività sessuale”. La precocità pertanto non implica solamente il concetto di tempo, ma possiamo affermare che c’è precocità quando è assente il controllo volontario sul riflesso dell’eiaculazione.
L’eiaculazione precoce: sintomo di prostatite
Questa disfunzione sessuale però potrebbe essere anche di natura organica. Infatti può verificarsi anche in seguito ad un processo infiammatorio batterico o non batterico della ghiandola prostatica, ovvero in presenza di una prostatite. Infatti la prostatite può manifestarsi in tutte le fasce di età, ma soprattutto tra i 18 ed i 50 anni, e si può presentare del tutto asintomatica e rivelarsi solamente attraverso l’eiaculazione precoce. E queste affermazioni sono confermate dalla letteratura scientifica e medica e sono state oggetto di discussione dell’ 83° Congresso della Societa’ Italiana di Urologia (19 Ottobre 2010, Milano).
Mi sembra che la definizione più adatta e completa sia quella citata nel Dsm V “l’eiaculazione è precoce quando si verifica prima che la persona lo desideri a causa di una resistente e persistente assenza di ragionevole controllo volontario dell’eiaculazione e dell’orgasmo durante l’attività sessuale”. La precocità pertanto non implica solamente il concetto di tempo, ma possiamo affermare che c’è precocità quando è assente il controllo volontario sul riflesso dell’eiaculazione.
Vennero fatti vari Studi ed il più prestigioso presso l’Università dell’Aquila dove venne dimostrato che l’infiammazione prostatica era presente nel 56,5% dei soggetti con eiaculazione precoce e tra questi il 47,8% risultava affetto da prostatite batterica. Quindi, per la prima volta, questa disfunzione sessuale venne correlata ad un preciso fattore organico, (la prostatite) in quanto sino ad allora era ritenuto un fenomeno legasto solamente a fattori psicologici (eziologia esclusivamente psicologica).
Oggi possiamo quindi affermare con certezza scientifica che l’eiaculazione precoce è una disfunzione sessuale ha spesso cause organiche ben identificate e, oltre alla prostatite, si può manifestare per altre patologie a carico del sistema endocrino e neurologico.
Cause organiche dell’eiaculazione precoce
CAUSE GENERALI | CAUSE LOCALI |
Diabete | Prostatite |
Malattie Neurologiche degenerative | Uretriti |
Alcool | Balanopostiti |
Farmaci antiadrenergici | Trauma uretrale |
Rizotomie | Frenulo breve |
Interventi Chirurgici (sull’Aorta addominale – simpacectomia lombare) |
FORMA PRIMARIA o LIFELONG : dipende da cause neurobiologiche, determinate geneticamente e responsabili di una ridotta concentrazione della SEROTONINA che provoca una mancanza di controllo nel riflesso eiaculatorio.
FORMA SECONDARIA : insorge dopo un periodo normale di attivita’ sessuale (anche qui si puo’ verificare un deficit di serotonina).
l’EIACULAZIONE avviene nel seguente modo :
dapprima avviene una contrazione della ghiandola prostatica, dei canali deferenti e delle vescicole seminali provocando l’espulsione del liquido seminale e provocando quindi una contrazione in questa regione. Questa situazione viene avvertita dall’uomo come punto di non ritorno al quale segue immediatamente l’orgasmo. (inevitabilita’ eiaculatoria)
successivamente vi e’ un ulteriore contrazione che coinvolge i muscoli intorno alla base del pene e dell’ano ; questa e’ l’eiaculazione vera e propria, il liquido seminale viene espulso attraverso il meato uretrale esterno (orifizio posto all’estremita’ superiore del pene)
Uno dei piu’ grandi studiosi riguardo l’eiaculazione precoce e’ la Dott.ssa Kaplan, che fece una classificazione quantitativa delle forme cliniche :
a) GRAVE, l’eiaculazione si presenta prima della penetrazione o entro 15 secondi o entro 3 spinte ;
b) MEDIA, la fuoriuscita del liquido seminale avviene entro 15 – 30 secondi o solo dopo 8 spinte ;
b) LIEVE, eiaculazione entro 1 – 2 minuti o dopo 10 spinte.